Ultimo aggiornamento il 14 Giugno 2023 da tropicalspirit
La Penisola di Snaefellsnes non può mancare in un viaggio in Islanda, breve itinerario per scoprire l’Islanda in miniatura, in 100 km un concentrato di bellezze islandesi
Se stai programmando un viaggio in Islanda e non hai molto tempo a disposizione devi visitare la Penisola di Snaefellsnes, in una superficie piuttosto raccolta troverai fiordi scintillanti, scogliere a picco, un mare che si guarda da lontano, vulcani e cascate impetuose. E’ definita l’Islanda in miniatura e tale definizione è decisamente azzeccata, l’abbiamo inserita nel nostro itinerario, è stata la prima cosa che abbiamo visto e ci ha fatto subito immergere nella stupenda atmosfera islandese. Un susseguirsi di fenomeni naturali che racchiudono tutto il meglio che l’Islanda ha da offrire. Due giorni possono essere sufficienti per scoprire la penisola ma naturalmente tutto dipende dalle escursioni che si intendono fare.
Sei pronto quindi a visitare l’Islanda in miniatura?

Itinerario tra Hellnar e Arnastapi
Come arrivare alla Penisola di Snaefellsnes
Viaggiando lungo la Strada n. 1, lasciando Reykjavik in direzione nord ovest si arriva alla Penisola di Snaefellsnes. La si può percorrere in senso antiorario verso Kirkjufell a nord o in senso orario verso Snæfellsjökull a ovest. Noi abbiamo proprio seguito il senso antiorario.

Helissandur Iceland
Cosa vedere nella Penisola di Snaefellsnes
La Penisola Snaefellsnes si allunga nell’Oceano Atlantico per circa 100 km. Dominata da panorami di montagna, è molto cara agli islandesi per i suoi scenari incantevoli ma anche perché qui hanno avuto origine numerose storie e tradizioni popolari. Ecco quindi le principali attrazioni:
Penisola di Snaefellsnes: Bersekjahraun
Nella penisola di Snaefellsnes si trova il campo di lava di Berserkjahraun, uno strano paesaggio lunare che regala emozioni fuori dal comune. Una sosta è d’obbligo anche solo per scattare alcuni scatti.
Penisola di Snaefellsnes: Museo dello squalo
Eravamo indecisi se inserire questa visita invece si è rivelata molto interessante. Si tratta di una fattoria che si dedica da generazioni alla produzione di “hakarl” ossia carne di squalo fermentata, un piatto tradizionale islandese. Nella visita viene spiegata la storia della pesca accidentale di questo animale, sottolineo che si tratta di pesca accidentale non cacciata. La carne deve essere trattata in quanto è velenosa se consumata fresca, deve restare sei settimane a fermentare per poi essere essiccata.

carne di squalo Islanda
Un video illustra le tecniche di fermentazione, all’interno sono poi esposte le imbarcazioni e gli attrezzi di pesca della famiglia. Al termine della visita viene offerto un assaggio di squalo e devo dirvi che non mi è neanche dispiaciuto. Davanti al museo una delle tante chiesette che così caratterizzano il paesaggio islandese.

Cosa vedere Penisola Snaefellsnes
Penisola di Snaefellsnes: Kirkjufell
Ecco qui uno dei luoghi più fotografati del paese, la montagna di Kirkjufell con sotto la cascata di Kirkjufellsfoss che si erge su un bel fiordo, Grundarfjorour. Questo luogo ha fatto anche da scenografia al Trono di Spade. La cittadina a ridosso del monte vive di pesca ed è un grazioso punto di appoggio per le varie escursioni che da qui partono. Ecco qualche idea di escursione

Kirkufell Iceland
Helissandur
Helissandur è un villaggio di pescatori carinissimo, poche case affacciate sul mare, una giornata di sole pazzesca, l’ho trovato suggestivo nella sua solitudine. L’ho scoperto grazie all’amica blogger bychloe che in un suo articolo descriveva il progetto di street-art ideato da Kári Viðarsson. Le vie del paese sono in effetti abbellite da tanti graffiti a tema svariato. Una bella nota di colore.

Street Art Helissandur
Penisola di Snaefellsnes: Skardsvik Beach
Nella Penisola si trovano poi splendide spiagge e affacci su un mare impetuoso, tra le varie spiagge attraverso una strada sterrata si arriva a una spiaggia dorata con formazioni di basalto: Skardsvik Beach. Una spiaggia che si distingue così chiara in mezzo a tante rocce scure. Proseguendo si trovano infatti alte scogliere e poi si arriva a un faro arancione. Comunque in questo tratto di costa la natura è davvero protagonista: il boato delle onde, il vento forte, la vista dalle scogliere, un susseguirsi di fenomeni naturali pazzeschi.

Skardsvik Beach
Penisola di Snaefellsnes: Malariff Lighthouse
Un altro bel faro si trova a Malariff, bianco e dalla forma di un razzo, si trova in un bel punto con scogliere e campi di lava che arrivano al mare. Un bel contesto naturalistico, quelle sensazioni difficile da trasmettere bisogna solo esserci. Dal faro poi si può seguire un breve sentiero sulle rocce lungo le scogliere fino ad arrivare ai pilastri di roccia di Lóndrangar.

Malariff Lighthouse
Penisola di Snaefellsnes: Snaefellsjokull
Il vulcano Snaeffelsjokull si staglia all’orizzonte grande e scuro, questo vulcano dall’antro misterioso è conosciuto grazie Jules Verne che sebbene non lo vide mai personalmente fu ispirato per il suo libro “Viaggio al Centro della Terra”. Ancor oggi è considerato un grande centro di energia del pianeta. Abbastanza accessibile è il cratere di Saxholl con una breve salita si riesce a raggiungere, un pò meno a fotografare, c’era un vento pazzesco che non riuscivo neanche a tenere la macchina in mano!

Snaefellsjokull Islanda
Penisola di Snaefellsnes: Arnastapi e Hellner
Un altro punto molto suggestivo è il sentiero vista mare che collega Arnastapi a Hellnar , due villaggi islandesi che si affacciano sulle acque tumultuose dell’Artico. Si intervallano scogliere e spiagge nel verde brillante, il sentiero segue la costa frastagliata e attraversa una riserva naturale passando tra campi di lava. Ci vogliono circa 30 minuti e poi si arriva a Hellner un minuscolo paesino con l’immancabile casetta rossa. Un percorso davvero spettacolare se non fosse solo per il vento fortissimo che abbiamo trovato, in un attimo abbiamo scordato ci aveva il caldo della nostra estate italiana.
Ad Arnastapi si trova poi la statua in pietra del dio Bardur, protettore dell’intera penisola, che una leggenda vuole che abiti nelle cavità più profonde de ghiacciaio di Snaeffelsjokull.

Arnastapi
Foche a Ytri Tunga Beach
Lungo la strada 54 siamo stati attirati da un gruppo di auto ferme, spesso si scoprono così luoghi d’interesse in Islanda, dalla solitudine e dal nulla si è attirati da un piccolo assembramento di vetture o di persone. Ecco ci troviamo in uno dei posti migliori in cui avvistare le foche: Ytri Tunga Beach. Qui si possono avvistare con facilità questi simpatici mammiferi. Con le condizioni di bassa marea si ha maggiore facilità. Se si ha fortuna eccole distese sulle rocce con i loro simpatici musetti, il periodo migliore per avvistarle è da maggio a luglio. Noi in agosto comunque le abbiamo viste anche abbastanza vicine.

Ytri Tunga beach
Stykkisholmur
Lungo la costa settentrionale si trova la cittadina di Stykkisholmur, una delle più grandi della zona, carina con edifici in legno colorati, qualche piccolo negozio e un posticino dove assaggiare i migliori hot dog islandesi: Meistarinn un piccolo chioschetto lungo la strada. Questo è poi il principale porto della zona, da qui si ci imbarca per i famosi fiordi occidentali, la zona più remota e meno frequentata d’Islanda e ovviamente una delle mie preferite!

Helissandur villaggio
Questo è stato un assaggio della vasta penisola di Snaefellsnes, l’area è davvero ampia e come vedi merita assolutamente una visita. In un paio di giorni si riesce a vedere tanto ma si potrebbe anche stare un’ intera settimana per esplorarla nel dettaglio e vivere le tante escursioni possibili
Se stai programmando un viaggio in Islanda includi questa tappa nel tuo viaggio e segui altri consigli sul post come organizzare un viaggio in Islanda, naturalmente se hai bisogno di me contattami e sarà un piacere organizzare il tuo viaggio
18 Comments
ANTONELLA+MAIOCCHI
4 Ottobre 2022 at 13:24che paesaggi! Mi sono incantata a guardare le tue foto, hai fatto un viaggio bellissimo e sto leggendo davvero con passione i tuoi articoli su questa isola così remota e così selvaggia. Mi ha fatto un pò impressione la carne di squalo però….
tropicalspirit
5 Ottobre 2022 at 8:59Figurati assaggiarla! Devo dirti però che è saporita e ricca di proprietà benefiche e antiossidanti dicono
Annalisa+Trevaligie-Travelblog
4 Ottobre 2022 at 15:59L’Islanda mi intriga sempre di più.. dopo aver letto la tua esperienza poi sono davvero curiosa di vedere di persona i maggiori punti di interesse. I fari poi sono la mia passione e non manco mai di inserire in un itinerario un posto su cui svetta un faro!
tropicalspirit
5 Ottobre 2022 at 8:57Qui alcuni ci sono che svettano su mari impetuosi, bel paese davvero te lo consiglio.
Bru
5 Ottobre 2022 at 6:11la Penisola di Snaefellsnes la voglio vedere senza alcun dubbio, una bella rappresentazione di un’isola unica, un articolo con consigli preziosi tutti da tenere a mente
tropicalspirit
5 Ottobre 2022 at 8:56Sì un piccolo assaggio di Islanda che bisogna vedere
Tamara
5 Ottobre 2022 at 13:16Non avevo mai sentito nominare la Penisola di Snaefellsnes.. Leggendo questo articolo ho scoperto un nuovo posto che merita di essere visto assolutamente
tropicalspirit
6 Ottobre 2022 at 9:04Sì io lo consiglio nel giro di 100 km tante bellezze islandesi!
Eliana
5 Ottobre 2022 at 15:43La domanda te la devo fare: come sei riuscita a mangiare la carne di squalo? Ho visto una puntata de Il Testimone di PIF che ne parlava abbondantemente e sinceramente non so se avrei il coraggio di mangiarla!
tropicalspirit
6 Ottobre 2022 at 9:02Piccolo assaggio, mi sembrava poco carino non assaggiarla, la ragazza che ci illustrava tutto era italiana e carinissima, non ho però visto la trasmissioni mi fai preoccupare!
Sara - Slovely.eu
5 Ottobre 2022 at 15:47La penisola di Snaefellsnes è stata di gran lunga il momento più bello del mio viaggio in Islanda lo scorso maggio, anche (e soprattutto) perché abbiamo trovato un tempo meraviglioso che ci ha permesso, finalmente, di godere appieno del paesaggio stupendo di questa penisola islandese, davvero una piccola Islanda in miniatura. Noi abbiamo fatto tappa a Stykkisholmur, cittadina davvero graziosa, ma niente hot-dog! 😛
tropicalspirit
6 Ottobre 2022 at 9:00Il tempo che si trova è davvero determinante in un viaggio in Islanda, certo se hai trovato bel tempo ancor più conquistata dal luogo.
Teresa Scarselli
6 Ottobre 2022 at 9:13Sto studiando l’Islanda anche grazie ai tuoi articoli, è una destinazione che prima poi riuscirò a raggiungere, spero. La penisola di Snaefellsnes quanto dista dalla capitale, Reykjavik? Un giorno di visita è sufficiente? Grazie per la risposta!
tropicalspirit
9 Ottobre 2022 at 14:21Non è molto lontano da Reykjavik si riesce a inserire bene, l’ideale è almeno due giorni dormirci una notte così si riescono a vedere le tante attrazioni.
Silvia The Food Traveler
18 Ottobre 2022 at 15:29Te l’ho già detto, vero, che visitare l’Islanda è un sogno che ho da tanto tempo? Ogni volta che leggo un articolo come il tuo, vorrei mollare tutto e prenotare il primo aereo con un posto libero.
Non conoscevo la penisola di Snaefellsnes e mi piace molto l’idea dell’Islanda “in miniatura” per chi non ha molto tempo a disposizione. Il villaggio dei pescatori con i colori della street art deve essere magnifico!
tropicalspirit
19 Ottobre 2022 at 9:27Sì infatti è un assaggio d’Islanda anche per chi ha poco tempo, tante bellezze concentrate in una superfice non troppo vasta.
Claudia
19 Ottobre 2022 at 4:18Non sono ancora stata in Islanda ma mi sembra che questa penisola offra davvero tanto. Non sbagli a dire che è l’Islanda in miniatura!
tropicalspirit
19 Ottobre 2022 at 9:23Sì questa penisola è così definita e in effetti rispecchia tutti i classici paesaggi islandesi!