Ultimo aggiornamento il 23 Maggio 2023 da tropicalspirit
Il Trapanese è una parte di Sicilia ricca di luoghi affascinanti concentrati in pochi chilometri di costa: la natura delle riserve, il mare limpido e incontaminato, un lembo di antica Grecia rappresentato dai parchi archeologici di Selinunte e Segesta, i profumi intensi e i sapori tipici della Sicilia. Tanti sono gli itinerari da seguire ma anche in pochi giorni si può vedere davvero tanto. Io ho programmato un mix tra archeologia, mare, e città barocche, ne è emerso un itinerario carino che ha soddisfatto tutti. Ecco nel dettaglio cosa vedere a Trapani e dintorni in pochi giorni.
Se ti ho incuriosito o se sei in procinto di partire per la Sicilia non perdere il post fino alla fine.

Cosa vedere a Trapani
Cosa vedere a Trapani e dintorni: Marsala
Le prime due notti le ho trascorse a Marsala, una città molto bella, elegante con il suo centro lastricato, ricco di negozi, bei palazzi, locali alla moda. Un glorioso passato che sta rivivendo grazie a imprenditori, artigiani e agricoltori che hanno rilanciato questo lembo di Sicilia, incentivando la produzione di vino e trasformando ville e fattorie in ristoranti e agriturismi. La città è molto viva e dinamica, sia di giorno che di notte, d’altronde è una città da bere lentamente come si fa con il suo vino. Il centro storico è pedonale ed è solcato da due strade principali d’impronta romana: via XI maggio, chiamata Cassero, e via Garibaldi. Tra i vari monumenti spicca il duomo barocco dedicato a S. Tommaso di Canterbury che si affaccia su piazza della Repubblica, il cuore di Marsala. Interessante la visita alle cantine Florio dove sotto le arcate di tufo, in migliaia di botti, riposa il celebre vino che si può acquistare nello shop aziendale. Se si interessato alla visita di consiglio di prenotare, luogo sempre molto affollato per cui meglio avere la prenotazione.
Per mangiare ci sono tanti ottimi ristoranti, io ho provato l’Osteria S. Lorenzo ambiente contemporaneo e molto frequentato dove si mangia bene e il Ristorantino, vicinissimo a piazza della Repubblica anche qui ottima cucina siciliana.
Per dormire consiglio di stare nel centro storico davvero suggestivo, l’ Hotel Carmine è situato in uno palazzo del 600 con mobili antichi siciliani, travi in legno che creano calda atmosfera oppure l’hotel Stella d’Italia affacciato su piazza della Repubblica con vista eccezionale.
Le Saline di Trapani e Marsala
L’estrazione del sale è una delle attività storiche che contraddistingue la città di Trapani. In quest’area si trovano infatti diverse saline quelle di Trapani e Paceco e quelle di Marsala. Le saline sono diverse e meritano entrambe la visita. Le saline di Trapani e Paceco sono ancora produttive in Sicilia, il paesaggio è costellato di mulini. Qui si trova il centro visite Mulino Maria Stella dove si possono reperire informazioni per la visita. Esiste anche un museo del sale situato a Nubia. Si possono poi compiere delle visite guidate.
Le saline di Marsala si trovano in una riserva naturale che comprende quattro isole tra cui Mozia. Il paesaggio della riserva dello Stagnone è suggestivo: montagne di sale, vasche allagate e mulini a vento accrescono il loro fascino al tramonto, d’obbligo l’aperitivo da Mamma Caura dove si assiste a una splendida vista.
Una delle più belle esperienze è la visita delle Saline in barca per godersi la bellezza della Riserva e delle isole.

Faraglioni di Scopello
Il Parco archeologico di Selinunte
A seguire sono andata a visitare il parco archeologico di Selinunte qui fra templi e colonne si passeggia in uno scenario unico che sovrasta la costa.
La visita prevede innanzitutto di dirigersi verso il tempio C sulla collina orientale costruito a partire del V secolo maestoso e ben conservato. Vi è poi l’acropoli meno intatta ma sempre suggestiva. Questa atmosfera antica ha un fascino incredibile e la vista sul mare unica.

Selinunte
Cosa vedere a Trapani e dintorni Sciacca
A 25 km da Selinunte è situata Sciacca, porto di mare dedicato alla pesca del pesce azzurro. La città si sviluppa su più livelli, piazza Scandaliato è una bella terrazza sul mare con splendido panorama sul porto, qui si trova la cattedrale. Il porto è un insieme di case colorate non molto ben conservate, ho trovato infatti Sciacca più trascurata rispetto ad altre città visitate, ma forse proprio per questo maggiormente vera, la reale essenza della Sicilia.

Sciacca
L’ araba Mazara del Vallo
Mazara del Vallo invece è una città composta, elegante, pulita dove le atmosfere arabeggianti fanno parte del mood locale. I quartieri popolari simili a kasbah tunisine confinano con quartieri nobili ricchi di palazzi e chiese. Gli stretti vicoli, un tempo pericolosi, costituiscono ora un’area recuperata, ricca di ceramiche che colorano le vie. Vi sono tantissime chiese, bello il duomo d’impianto normanno, con cupole arabe e l’interno barocco. Colpiscono le maioliche appese sui muri delle case, fatte da artisti locali.
Castellamare del Golfo
Il viaggio ha proseguito con due giorni a Favignana a cui dedico un apposito post, poi spostamento a Castellamare del Golfo che è stata una piacevole scoperta.
Castellammare è infatti una località molto gradevole. Un piccolo porto affacciato sul mare contornato di ristorantini suggestivi. Località viva, piena di gente e di colore, alla sera si anima e inizia lo struscio serale.
Da Castellammare in breve tempo si raggiunge la Riserva dello Zingaro una riserva marina protetta. Non si può entrare con l’auto, bisogna lasciarla ai posteggi esterni e da lì con una breve passeggiata si raggiunge la prima spiaggia, una baia con acqua chiarissima incastonata tra il verde, bella ma ovviamente affollata. La passeggiata prosegue nella riserva andando alla scoperta di altre spiagge, i percorsi sono però lunghi. chi ha tempo potrebbe anche trascorrere l’intera giornata nella Riserva vi sono vari percorsi da effettuare.
Lungo la strada si possono osservare i faraglioni di Scopello, imponenti si elevano da un mare di un blu intenso.

Riserva dello Zingaro
Cosa vedere a Trapani e dintorni: San Vito Lo Capo
San Vito Lo Capo è un paesino bianco dal sapore africano posto all’altra estremità della riserva dello Zingaro. Carino anche se mi aspettavo forse di più, la spiaggia bianca, bella, estesa ma strapiena di gente perde molto del suo fascino. Questa località è famosa per il cous cous cui è dedicato un festival a settembre.

San Vito Lo Capo
Cosa vedere a Trapani e dintorni: Erice
Un paesino medievale suggestivo arroccato sulla cima del monte S. Giuliano. Si può raggiungere anche con una funivia da Trapani. La temperatura è normalmente fresca dovuta all’altitudine e al vento, la cittadina spesso è avvolta dalla nebbia che la rende ancora più misteriosa. Bello il duomo subito dopo l’arco principale con il suo campanile. Simbolo del paese è il castello di Venere.
Carine le viuzze lastricate e ripide, i palazzi in pietra a vista, le piccole piazzette. Ci sono diversi negozi di ceramiche e di prodotti tipici. Da assaggiare nella pasticceria Maria Grammatico i dolcetti, in particolare i genovesi ottimi con crema pasticciera.

Pasticceria Gramatica Erice
Cosa vedere a Trapani
Un tempo considerata la Cenerentola della Sicilia oggi Trapani si è rifatta il look. La città è stata infatti restaurata in varie parti, il centro storico offre maestose chiese, palazzi nobiliari, locali alla moda. Il centro pedonale tra via Garibaldi e Corso Vittorio Emanuele è ricco di negozi, vivo, pieno di gente. Si susseguono rapidamente vicoli arabi e palazzi spagnoli, chiese barocche e semplici botteghe di pescatori. I suoi vicoletti portano poi rapidamente al mare. La città è infatti proprio protesa sul mare, da qui partono traghetti e aliscafi per le visite alle isole Egadi.
Da non perdere a Trapani:
-
- la cattedrale di San Lorenzo un gioiello di barocco;
- la chiesa del Collegio dei Gesuiti altro edificio barocco riccamente decorato;
- la Torre Ligny che si trova sulla punta estrema della costa e ospita il Museo della Preistoria;
- la Mura di Tramontana le mura perimetrali della città su cui è piacevole passeggiare.

Trapani
La cucina siciliana
Oltre al fascino della natura il territorio regala tentazioni golose un pò ovunque. Parte della vacanza in Sicilia infatti è rappresentata dall’ottima esperienza culinaria, si mangia bene in generale. Vari sono i piatti da provare: le busiate, una pasta tipica del trapanese arrotolata a forma di spirale, pesce in tutte le salse ottimo in particolar modo il tonno. Per non parlare dei dolci: dagli ottimi cannoli ripieni di ricotta, alle granite al gelso o agli altri frutti estivi, dai dolci con le paste di mandorle alle graffe, brioches riempite di ricotta fresca.
Ho trovato il trapanese veramente bello e pittoresco, un mosaico in cui si fondono tinte e profumi, meraviglie naturali, centri vivaci, acquee caraibiche e suggestivi siti archeologici. Da provare in una breve pausa estiva.
22 Comments
Enzo Mazzini
9 Aprile 2019 at 21:46Bellissima guida per chi vuole visitare Trapani e il suo territorio
tropicalspirit
12 Aprile 2019 at 22:40Grazie mille, un piacere visitare questa zona
Eliana
17 Novembre 2020 at 18:25Ho organizzato un on the road alla fine di quest’anno nel trapanese e vorrei tanto, tantissimo farlo.
Ho segnato alcune tappe come Marsala, Selinunte ed Erici: non vedo l’ora di scoprirle!
tropicalspirit
17 Novembre 2020 at 21:40Molto bella questa parte di Sicilia ricchissima di spunti e cose da vedere.
ANTONELLA
28 Marzo 2023 at 15:23E’ una zona della Sicilia che mi è piaciuta molto e che ho ripercorso volentieri attraverso il tuo post. Il mare di San Vito lo Capo per me è indimenticabile così come l’aperitivo alle saline. Un’atmosfera unica di bellezza totale
tropicalspirit
28 Marzo 2023 at 22:49Già la Sicilia difficilmente delude, ogni zona riserva tanta bellezza.
Teresa
28 Marzo 2023 at 17:57Hai toccato un tasto molto dolente! La Sicilia è nella mia lista dei desideri da tantissimo tempo, ma ancora non sono riuscita a visitarla. Il tuo articolo ha un pò l’effetto di un coltello che gira nella piaga, mi ha mostrato che cose meravigliose mi sono perse!
tropicalspirit
28 Marzo 2023 at 22:50Vedrai che anche tu avrai l’occasione per visitarla, in effetti ha davvero tanto da offrire ti conquisterà
Angela
28 Marzo 2023 at 20:48Articolo interessante, non ci sono mai stata a Trapani. Sarebbe bello poterci andare. Poi ci sono tante cose da vedere e posti dove andare.
tropicalspirit
28 Marzo 2023 at 22:51Assolutamente sì una zona ricca di escursioni e belle atmosfere, la consiglio vivamente
Sara Bontempi
29 Marzo 2023 at 8:35La Sicilia potrebbe essere la nostra meta per le vacanze di settembre e questo articolo mi serve proprio per capire dove andare e cosa fare, me lo salvo per averlo sempre a portata di mano!
tropicalspirit
29 Marzo 2023 at 13:41La Sicilia è sempre una buona idea, molto bella questa parte ma anche la parte barocca, io l’ho girata abbastanza e ne sono affascinata
Cristina
29 Marzo 2023 at 17:10Con questo articolo ho fatto un tuffo nel passato. Ho avuto modo di visitare i luoghi che hai citato tanti anni fa quando ho fatto un on the road con il camper in SIcilia. Questa regione mi ha sempre affascinato tantissimo. Erice la ricordo bellissima anche se il giorno che l’abbiamo visitata c’era una nebbia terribile. Delle saline di Mozia poi ho un ricordo bellissimo in quanto le abbiamo visitate al calare del sole, fu un tramonto strepitoso.
tropicalspirit
30 Marzo 2023 at 9:08Sì a Erice capita sovente, anche i non l’ho vista con il sole pieno, l’aperitivo alle saline è un must da non perdere
Libera
29 Marzo 2023 at 18:00Anche a me il trapanese è piaciuto molto. Ho adorato Erice e le isole Egadi, inoltre qui ho assaporato davvero un’ottima cucina.
tropicalspirit
30 Marzo 2023 at 9:07Sì uno delle tante esperienze da provare in Sicilia
Antonella
29 Marzo 2023 at 21:42Adoro tutto il trapanese e la sicilia occidentale! Sono stata varie volte ed ogni volta c’è sempre tanto da scoprire anche per una siciliana come me! Mi è venuta voglia di tornare presto in quei luoghi 🙂
tropicalspirit
30 Marzo 2023 at 9:06Immagino, sarai un’esperta ma vedere la propria regione con occhi da turista è sempre una scoperta
La Kry
29 Marzo 2023 at 22:25Mi ero già convinta a visitare questa zona quando sono arrivata a leggere di Selinunte ma poi… un colpo al cuore!
Non puoi sciorinarmi nella stessa frase le parole “cannoli”, “granite”, “paste di mandorle” e “brioches”. QUESTO E’ BARARE!
tropicalspirit
30 Marzo 2023 at 9:06In effetti una regione che prende anche per la gola!
Veronica
30 Marzo 2023 at 15:47Bellissimo articolo, Arianna! Da trapanese doc posso dire che hai catturato una parte di Sicilia con un occhio attento e devo proprio ringraziarti. La prossima volta che sarai ad Erice, prova anche le genovesi delle suore, ancora più buone! Mi hai fatto venire nostalgia della mia terra ma sono contenta che ti sia piaciuta.
tropicalspirit
5 Aprile 2023 at 9:30Piaciuta molto e girata in varie parti sempre una conferma, grazie per il consigli proverò anche quelle