Ultimo aggiornamento il 14 Maggio 2021 da tropicalspirit
Luoghi segreti di Genova? Questa è una domanda che ogni tanto mi viene fatta quando qualcuno visita la mia città. Genova è ricca di angoli suggestivi, spesso sul mare dove le casette colorate si affacciano sulla spiaggia o in qualche punto segreto del centro storico più grande di Europa. Genova non è però famosa per i suoi parchi e giardini, in realtà vi assicuro che anche qui vi sono splendidi angoli anche poco conosciuti da un estremo all’altro della città: dal Parco di Nervi a Genova Pegli dove si trova una delle ville più belle d’Italia. In questo post venite con me a scoprire questo angolo nascosto a Genova: visita del parco di Villa Durazzo Pallavicini.

Genova: visita al parco di Villa Durazzo Pallavicini
Genova: visita del parco di Villa Durazzo Pallavicini
Il Parco Durazzo Pallavicini è stato realizzato tra il 1840 e il 1846 , su progetto dell’architetto Michele Canzio, per volere del marchese Ignazio Alessandro Pallavicini. Nel 2017 è stato eletto parco più bello d’Italia e devo dirvi che effettivamente è veramente particolare: si sviluppa sulla collina per otto ettari ed è configurato come un racconto teatrale. Il marchese era un appassionato di teatro e volle immaginare il suo parco come un grande e lungo dramma teatrale che il visitatore avrebbe percorso dal prologo fino all’esodo. A ogni scena corrisponde un paesaggio naturalistico diverso in un accrescersi di emozioni. Il percorso di visita è infatti articolato in:
- prologo;
- antefatto;
- tre atti ognuno composto da quattro scene
- esodo finale.
Il racconto può essere interpretato come opera teatrale, come percorso filosofico, come viaggio iniziatico. Il visitatore è portato alla riscoperta della natura intesa come elemento di purificazione dell’animo. Vi è un parallelismo costante con l’ascesa dagli inferi al paradiso. Il cambio di scena è configurato dalla mutevolezza dell’ambiente: cambio di vegetazione, acqua, scorci sul panorama esterno.

Genova: visita del parco di Villa Durazzo Pallavicini
Come arrivare a Villa Durazzo Pallavicini
La Villa è situata a Pegli, un quartiere di Genova posto verso il ponente cittadino. Se si raggiunge Genova con l’auto provenendo da levante occorre uscire dall’autostrada a Genova ovest e prendere la statale Aurelia verso ponente. Se invece si raggiunge Genova da ponente occorre uscire a Genova Pegli. In alternativa molto comodo il treno in quanto la stazione di Pegli è proprio vicina alla villa. Il costo del biglietto d’ingresso è 10 euro ci sono sconti per i residenti e i bambini sono gratuiti fino a 6 anni. Per informazioni su costi e visite guidate potete visionare il sito della villa Durazzo Pallavicini.

Genova: visita del parco di Villa Durazzo Pallavicini
Come si svolge la visita del parco di Villa Durazzo Pallavicini
Una volta fatto il biglietto sarete accolti da un addetto al museo che vi spiegherà a grandi linee come si svilupperà la visita. Un grande viale alberato è il primo accesso alla villa che conduce direttamente al palazzo Grimaldi Pallavicini edificio risalente al cinquecento, ristrutturato a metà dell’ottocento. Oggi il palazzo ospita il museo di archeologia ligure che purtroppo era chiuso causa covid. A seguire si sviluppa il parco classificato come parco romantico all’inglese realizzato infatti a partire dal 1846.
Quindi inizia a svilupparsi il meraviglioso giardino secondo un preciso percorso storico teatrale. La prima scena rappresenta la Selva Oscura dantesca all’interno della quale si perdono tutti gli uomini che si soffermano a cercare il significato della vita. Per raffigurare questa ambientazione un bosco di lecci nel mezzo dei quali si trova l’antica Tribuna Gotica, un esempio di architettura gotica ottocentesca, l’incipit iniziale è molto scenografico.

La Tribuna Gotica Villa Durazzo Pallavicini
Si passa poi a scene caratterizzate da laghi, torrenti, cascate, piante rare, tra queste spiccano la collezione di palme esotiche, all’improvviso sembra di essere catapultati in un paese tropicale fatto di palme e cactus, sullo sfondo il blu del mare.
In un altra scena appare il viale delle camelie, un vero spettacolo in primavera, tantissime piante colorano il parco alcune delle quali sono addirittura ultra centenarie.

Il viale delle camelie Villa Durazzo Pallavicine
Dopo questa meravigliosa immersione nella natura si passa al secondo atto “Il recupero della storia”. Scopo di questa sezione è far riflettere sul modo in cui, da sempre, l’essere umano si rapporta con l’infinito e con i suoi simili. In questa atmosfera fiabesca non poteva mancare il castello medievale. Il Castello del Capitano simbolo del mondo materiale, sullo sfondo, dall’altra parte della collina, si intravedono i resti di un feudo nemico, distrutto dalla guerra. Il castello è visitabile, piccolo ma ricco di suggestioni come le finestre dai vetri piombati che regalano una luce suggestiva.

Genova: Castello del Capitano Villa Durazzo Pallavicini
Superato il castello si incontrano il Mausoleo del Capitano e un piccolo cimitero, dove ovviamente non è sepolto nessuno: entrambe le aree servono a far riflettere sulla guerra e far raggiungere una nuova consapevolezza.

Genova: visita del parco di Villa Durazzo Pallavicini
Il terzo atto continua a richiamare l’inferno dantesco e delle buie grotte richiamano l’idea della necessità di purificazione. Le grotte sono veramente magnifiche le foto parlano da sole.

Grotte Villa Durazzo Pallavicini Genova
Usciti dalle grotte si arriva al pezzo forte del giardino il Lago Grande nel mezzo del quale si trova il Tempietto di Diana. Questo è il punto più scenografico del parco, il lago, il ponte esotico sembra quasi un giardino giapponese. Le architetture tipiche che richiamano ogni parte del mondo fanno ricordare l’armonia universale: il ponte romano, l’obelisco egizio, il chiosco turco, la pagoda.

Genova: visita del parco di Villa Durazzo Pallavicini: Tempio di Diana
Sul finale si giunge al Giardino di Flora, simbolo di un paradiso terrestre riconquistato. In questo viaggio esoterico si arriva quindi alla felicità riconquistata in un eden meraviglioso.

Giardino di Flora Villa Durazzo Pallavicini
Le piante del parco di Villa Durazzo Pallavicini
Il parco della villa racchiude alcune specie di piante particolari, molte risalenti alla metà dell’ottocento. L’oasi mediterranea ad esempio è popolata da una collezione di palme che nel passato costituivano vere rarità. Si trovano piante come washingtonia robusta, un’alta palma nordamericana.

Giardino Mediterraneo Villa Durazzo Pallavicini
Spettacolare poi il viale della camelie tra cui l’esemplare di Camellia japonica che si trova al di sopra del Lago Grande, nel parco di Villa Durazzo-Pallavicini esiste una delle più antiche raccolte esistenti di camelie.
Non avrei pensato che la visita di una semplice villa fosse così un viaggio della vita. Questo connubio con storia e letteratura è stata davvero interessante. D’altronde Genova e la Liguria sono così: un fascino che lentamente conquista ma in modo delicato, quasi riservato senza eccessi. Se volete altri spunti sulla mia Liguria restando nel ponente ligure vi consiglio i borghi più belli della riviera di ponente
12 Comments
Alice
14 Maggio 2021 at 10:57Mi ha ricordato la visita alla Scarzuola come viaggio iniziatico, poi adoro queste cose esoteriche, in particolare il castello e il mausoleo del Capitano. Grazie che me l’hai fatto scoprire!
tropicalspirit
14 Maggio 2021 at 20:54Grazie a te per il commento, in effetti una visita particolare la consiglio molto.
ANTONELLA
18 Maggio 2021 at 11:43una meraviglia! Già l’idea di interpretare la visita come uno spettacolo teatrale è meravigliosa e poi quelle piante magnifiche mi hanno fatto sognare. Ne avevo sentito parlare ma davvero non immaginavo una tale concentrazione di bellezza. Adoro le camelie e lungo quel viale potrei rimanere folgorata, grazie del suggerimento
tropicalspirit
18 Maggio 2021 at 21:54Sì se ti capita è un angolo meno conosciuto di Genova ma realmente particolare.
Michela
24 Maggio 2021 at 6:59Che magnifico parco! Non ne conoscevo la sua esistenza ma leggere il tuo post mi ha fatto vene voglia di visitarlo immediatamente
tropicalspirit
27 Maggio 2021 at 12:08Non è molto conosciuto felice di divulgarlo.
Patrizia
24 Agosto 2021 at 12:19Assurdo, vivo ad Arenzano e on ho mai visto questo Parco. Ho la scusante che vivo qui da poco, ma quanto merita? Molto scenografico e mi piace soprattutto perchè unisce l’aspetto botanico a quello architettonico. Ottima scelta!
tropicalspirit
24 Agosto 2021 at 13:42Ma siamo allora vicine, io abito a Genova ma sono spesso ad Arenzano ho vari parenti e amici, chissà che non ci incontreremo!
Marina
24 Settembre 2021 at 17:39Conosco Villa Durazzo Pallavicini e il Museo di Archeologia Ligure che si trova nella villa. Sono anni che non ci torno, però. Mi piacerebbe però portarci il mio compagno, so che gli piacerebbe molto
tropicalspirit
26 Settembre 2021 at 15:06Recentemente è ulteriormente migliorata se ti capita torna a visitarla.
Libera
19 Aprile 2022 at 22:07Il tuo racconto di questo posticino di Genova mi ha davvero appassionato e le foto hanno fatto il resto. Dovrò organizzarmi per fare un salto in città
tropicalspirit
19 Aprile 2022 at 23:13Lo sai che ti aspetto, quando vuoi sei la benvenuta