Ultimo aggiornamento il 4 Giugno 2020 da tropicalspirit
Se state pensando a una meta alternativa ai classici mercatini di Natale, se volete iniziare ad assaporare le atmosfere di Natale con una luce diversa, Lione fa al caso vostro. L’Immacolata a Lione per la festa delle luci è un must da non perdere nel periodo natalizio. Tempio sacro della gastronomia francese, centro storico patrimonio dell’Umanità, la città tra i due fiumi vi stupirà per le sue bellezze e per questo evento luminoso molto particolare.

Lungo la Saona Lione
La festa delle Luci
Ogni anno all’inizio di dicembre la città si accende nel vero senso della parola, di una miriade di luci, lumi, candele che illuminano ogni angolo. Per alcuni giorni gli angoli più belli della città vengono illuminati da giochi di luce, le piazze e i monumenti assumono delle magiche visioni colorate. La Fête des Lumières si celebra l’8 dicembre e gli eventi in calendario partono alcuni giorni prima. Quest’anno i festeggiamenti saranno dal 5 all’8 dicembre. Negli ultimi anni le luci sono diventate interattive, un mix tra arte e tecnologie. L’edizione del 2018 ha visto protagoniste 80 creazioni che mescolavano emozioni, sogni, arte, ogni anno artisti provenienti da tutto il mondo si sfidano a colpi di laser e luce. Questa tradizione ha origine nell’antichità, la festa è in onore della Vergine Maria della Fourvière, protettrice della città che a partire da metà del 1600 era venerata per difendere la città dalla peste. La festa si ripete dal 1852 quando in occasione della ricostruzione del campanile di Fourvière, a causa delle forti piogge, la festa programmata non si potè svolgere, ma nell’ora prevista improvvisamente il cielo si rischiarò e i lionesi accesero spontaneamente delle candele sui davanzali per celebrare la festa.

Immacolata a Lione per la festa delle luci

Immacolata a Lione per la festa delle luci : Place Bellacoeur Lione
Cosa fare e vedere a Lione
Oltre alla particolarità per l’occasione della festa delle luci, Lione ha tantissimo da offrire. Mi ha ricordato molto Parigi. Affacciata sui fiumi Rodano e Saona, in diversi angoli ricorda la ville Lumière: i classici ponti, la promenade lungo i fiumi, i palazzi maestosi. La topografia della città è semplice, la vecchia Lione comincia a sorgere su una collina e da lì discende verso i fiumi. Il centro cittadino si sviluppa tra i due corsi d’acqua.

Lione
Notre Dame di Fourvière
La visita della città può iniziare dalla collina di Fourvière proprio alle spalle della Vecchia Lione, raggiungibile agevolmente con la funicolare. Da lì si ha un’ampia visuale sulla città, in una giornata senza foschia si può vedere tutta la Valle del Rodano. Sulla collina sorge anche la basilica di Nostra Signora di Fourvière. La chiesa è bianchissima in stile liberty, l’interno è molto fastoso.

Panorama collina Lione

Immacolata a Lione per la festa delle luci : Collina Fourviere Lione
La Vieux Lyon
La città vecchia è un labirinto di vicoli, strade strette chiuse al traffico, dove è possibile trovare boutique, panetterie dai profumi inconfondibili di baguette e croissant, bar e numerose dimore storiche. Classici sono i traboule, stretti passaggi che collegano gli edifici attraverso corridoi coperti a volta. Si passeggia piacevolmente in questo quartiere tra il pullulare di negozietti. Bello di giorno ma forse ancor più suggestivo la sera quando i lionesi si ritrovano nei numerosi bar e ristoranti. I lampioni e le insegne illuminano la città e l’atmosfera è più calda e informale. Nel quartiere si trova poi la cattedrale di Saint Jean.

Lyon
Croix Rousse
Questo è l’antico quartiere della seta, “la collina che lavora” coì chiamata in quanto abitata da operai che lavoravano la seta. Gli edifici sono meno eleganti, il luogo è trendy e autentico. Qui si trova anche il Mur de Canuts, il più grande murales d’Europa. Il dipinto raffigura il quartiere stesso coi suoi palazzi, le sue strade e i suoi abitanti. Un’opera gigantesca, oltre 1000 mq.
Piazza Bellecour
Uno dei punti centrali della città, una piazza enorme, una delle più grandi di Europa con al centro la statua di Luigi IV a cavallo. Una piazza brulicante di gente, molti giovani e snodi importanti per alcune delle vie più famose di Lione.
Piazza Terraux
Un altro punto strategico e centrale della città che si trova a Presqu’ile, l’isola che si trova tra il Rodano e la Saona, famosa per la fontana costruita da Auguste Bartholdi, scultore francese famoso per aver creato la Statua della Libertà.

Place Terraux Lione
Capitale gastronomica della Francia
Lione è poi famosa per la sua cucina. Vi si trova di tutto, da eleganti locali di nouvelle couisine ai caratteristici bouchons. Questi sono locali piuttosto spartani, spesso con le classiche tovaglie a quadretti, propongono una rielaborazione di piatti antichi utilizzando prevalentemente cibi poveri come la trippa, fegato, salsicce. Una cucina che personalmente non amo molto ma che provata in tale contesto ha un suo perché.

Cattedrale Lione
Se vi ho fatto venire voglia di visitare questa splendida città francese contattatemi per un ulteriori consigli e magari per organizzare il vostro viaggio.
4 Comments
anna
9 Giugno 2020 at 10:23A Lione ci torno quasi ogni anno perché ci vive mia sorella. Alla festa delle luci però sono stata un’unica volta e l’ho trovata stupenda (anche se ho davvero patito il freddo quell’anno)
tropicalspirit
9 Giugno 2020 at 15:15Sì già una bella città poi con tutte le luci ancor più atmosfera!
Silvia The Food Traveler
21 Luglio 2020 at 21:50Un paio di anni fa proprio per il ponte dell’Immacolata dovevo scegliere tra Lione e Zurigo, e alla fine ha vinto Zurigo! Se si potrà, non mi dispiacerebbe prendere in considerazione Lione il prossimo dicembre, anche perché si trova a poco più di tre ore da casa mia. Mi sembra una città molto bella, con tante cose da vedere. E soprattutto vorrei mangiare nei bouchons!
tropicalspirit
22 Luglio 2020 at 13:05Sì la città è bella, ricorda molto Parigi se poi quest’anno l’evento delle luci fosse confermato è una bella esperienza!